Friday, June 23, 2006

L’ammiraglio “Karl Brasnov” si muove lento per il lungo corridoio di raccordo tra i laboratori e l’aula magna dell’Accadamia Spaziale,mani dietro la schiena,postura fiera ed elegante,soffermandosi di tanto in tanto ad osservare ,attraverso i termovetri isolanti,lo spettacolo delle stelle nello spazio infinito. Proveniente da dietro l’angolo, il tipico rumore delle porte automatiche a scomparsa distrae l’ammiraglio che voltandosi scorge il funzionario: “Ammiraglio,i cadetti sono tutti riuniti,a breve inizierà la conferenza.”.Senza proferir verbo,l’ammiraglio segue il funzionario verso l’ingresso posteriore dell’aula.Dopo la presentazione di rito della tecnovoce tramite l’interfono a diffusione,ecco l’ammiraglio presentarsi di fronte ai cadetti ,frementi per l’incontro con un ammiraglio,evento per lo meno memorabile.Dopo il lungo applauso,l’ammiraglio prese la parola: ”Ritengo inutile perdermi in convenevoli,lodarvi per vostro impegno o dirvi ,senza troppa convinzione,che il vostro addestramento è stato diffcile ma che ora siete pronti...Non vi mentirò,non ve lo meritate....” .Quelle prime parole ammutolirono la schiera degli alti ufficiali seduti alle sue spalle,e anche se non poteva vederli,l’ammiraglio poteva certo cogliere lo stupore nei loro occhi a sentire quel discorso,tanto sincero e diverso dal solito,vuoto,patriottico commiato per i cadetti.”...Siete cosi giovani,cosi ingenui,come io alla vostra età.La fuori c’è un universo tanto grande quanto ostile,e ahimè ve ne accorgerete sula vostra pelle.Ricordo ancora la mia prima missione operativa...” (dissolvenza sui ricordi).Ogni membro dell’aula,indifferentemente dal grado ora,palpita ansiosamente per sentire il resto dell’inaspettato e coinvolgente fuoriprogramma....

1 comment:

Megres said...

Dalla plancia della BlackNigthmare, il capitano Nic Bontè si gode il panorama
--->del campo di asterodi che costeggiano nel sistema di Brate IV
quando...
"Capitano,sono il guardiamarina Brasov,rilevo una interferenze a lungo
raggio di strana ondulazione..."
dopo un breve attimo in cui il capitano esamina i dati "tutti al proprio posto ,allarme
livello 3,
prepararsi ad una manovra evasiva tipo beta"
Ecco apparire,in un fascio di luce tipico del salto warp,all’orizzonte,delle navi aliene nel tipico,e scopriremo poi unico, assetto da battaglia.
“Capitano,gli scanner hanno rilevato una decina di navi mentre ci sono 3 navi occultate,probabilmente incrociatori ,ma non è certo”.
“Siamo ancora troppo vicini al sistema solare per ingaggiare qualsiasi tipo di battaglia.Avvisate Il quartier Generale Terrestre,poi procedete verso il sistema 144323”.

(qui,mentre il narratore parla,ci vorrebbero delle immagini di stralci si universo,di vita e simili...)
Nell'anno 2256 (da rivedere,dovrebbe essere il 2195) la razza umana ha ormai colonizzato gran parte del sistema solare.I Cittadini della Confederazione Terrestre sono in continuo aumento,lo spazio e le risorse sempre meno.E' in questo clima di equilibrio precario che si presentò,dallo
galassia più profonda,un minaccia aliena,terribilmente aggressiva.I kron.Pochi messaggi per avvertire la terra ed i suoi abitanti sarebbero stati conquistati e distrutti.Nn vi era spazio per azioni diplomatiche.La Confederazione Terrestre si riuni per affrontare
questo pericolo.L’impulso bellico portò a sviluppare nuove tecnologie militari per respingere
gli alieni.Scarsi furono i risultati dato che i Kron se ne andarono dopo soli pochi anni di inutile guerra,con la promessa di tornare appena la terra avesse offerto le risorse che loro cercavano.

(pure qui,immagini di guerra,esplosioni e simili....)
Lo scenario che lasciarono fu desolante ed il danno insanabile,irreversibile,totale.
L'uso intensivo degli arsenali nucleari aveva ridotto il sistema solare ad un enorme deserto,inabitabile.I pochi sopravvissuti si rifugarono sulle colonie oltre confine,anche loro colpite dall'invasione ma in maniera più lieve.
Questo clima di terrore e devastazione aveva portato al completo annullamento delle comunicazioni,lasciando le colonie isolate tra loro a causa delle tecnologie di interferenza dei Kron,annullando di fatto ciò che era stata la confederazione terrestre,cancellando gli ultimi 200 anni di progresso spaziale.La sorte delle varie colonie fu assai diversa e contrapposta,ma tra tutte emersero le colonie che furono la culla di progetti bellici avanzati (forse è proprio quello che i Kron volevano)
.
Il pianeta (nome pianeta cloni ) fu la base degli esperimenti di clonazione.Intensiva,mirata,per
tramandare il DNA dell'uomo lontano nel tempo e nello spazio,
per eliminare gli effetti delle radiazioni dovute al nucleare che aveva devastato il sistema solare.
Il clima,simile a quello terrestre,ma non uguale,fece si che nel giro di pochi anni furono solo i cloni a sopravvivere,mentre gli scienziati umani morirono.

Sul pianeta Esa Narian IX ci fu una storia simile,ma con protagonisti diversi.Infatti il pianeta era la sede del progetto CYBORG,organismi cibernetici creati per specifici scopi bellici e di colonizzazione,per affrontare una sempre più impervia galassia.Ahimè,degli errori nel’inserimento degli standard di colonizzazione portarono i cyborg a considerare gli uomini presenti come nemici,ed in breve gli estinsero,evolvendosi in maniera del tutto autonoma (causa anche la cadita delle comunicazione e l’impossibilità di intervenire).

Di tutt’altra concezione era il progetto androide,sviluppato e prodotto su (nome pianeta madre),
che mirava alla creazione di macchine superresistenti,come aiuto in guerra e nei lavori di ogni tipo,sempre nell’ottica di una colonizzazione intensiva della galassia.Su questa colonia la fine degli umani non fu dovuta a ribellioni o al clima ostile,ma semplicemente l’isolamento lascio l’equipe di scienziati al suo destino.

Anche la razza umana,senza modifiche ne aggiunte,sfuggi all’estinzione,rifugiandosi su Achenar (nome pianeta madre umani),la Nuova Terra.Il pianeta offriva le condizioni ambientali adatte per gli uomini,le poche decine di migliaia di sopravvissuti.Al colonia umana,isolata come le altre,crebbe e ricominciò da capo.

(qui riprende l’ammiraglio a parlare)
La cronistoria della nuova razza umana,cosi concisa ed intensa,lasciò la platea tanto stupefatta quanto atterrita.
“La situazione attuale è quella che tutti conoscete...Le 4 razze convivono,non sempre pacificamente,ma hanno tutte un obiettivo ed un nemico comune,quei dannatissimi alieni.
Voi uscirete da quell ’ hangar e dovrete affrontare la più dura delle missioni,sopravvivere.
Vi abbiamo addestrato,ora è tutto nelle vostre mani e nelle vostre navi,e non importa che siano militari o commerciali,adatte a scavare o a produrre,la (puntando il dito verso l’ipotetico spazio oltre le mura dell’accademia) ciò che conta è la vostra astuzia.Fate rotta verso l’infinito....”